Un’estate al mare, servizi negli stabilimenti balneari più cari: c’è un aumento del 9%

Indagine di Federconsumatori. Tropea si conferma la località turistica più costosa della Calabria

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    Arriva anche per il 2024 la consuenta indagine di Federconsumatori Calabria  sui costi dei servizi offerti dagli stabilimenti balneari della regione. L’indagine ha coinvolto 28 Comuni, otto in più rispetto al 2022, distribuiti tra le province calabresi e le coste ionica e tirrenica. Tra questi, 18 Comuni sono stati premiati con la Bandiera Blu 2024 (Tab. 1).

    L’indagine ha analizzato le offerte di 77 stabilimenti balneari, un aumento di 21 rispetto al 2022, valutando il costo per un ombrellone e due sdraio. I dati sono stati raccolti nei giorni 3 e 4 luglio. Il 99% degli stabilimenti ha risposto al monitoraggio, con solo uno che ha fornito informazioni attraverso il proprio sito web.

    A poco più di un mese dalla richiesta del servizio per il periodo dal 10 al 17 agosto, il 26% degli stabilimenti ha dichiarato il tutto esaurito, con un aumento del 9% rispetto al 2022. Di questi, il 65% si trova in spiagge con Bandiera Blu 2024. Dei 57 stabilimenti ancora disponibili, solo 10 offrono posti nelle prime file (17,5%), con un lieve aumento dello 0,5% rispetto al 2022.

     

    Tropea si conferma la località turistica più costosa della Calabria, con un servizio spiaggia che arriva a 480,00 euro, salendo a 560,00 euro con parcheggio incluso, segnando un incremento del 17% rispetto al 2022, molto al di sopra della media nazionale del 3%.

    Generico luglio 2024

    Variazioni Provinciali

    Ecco come cambiano i costi provincia per provincia:

    Provincia di Cosenza : I prezzi variano dai 96,00 euro in sesta fila a Praia a Mare ai 213,00 euro in prima fila a Diamante.

    Provincia di Catanzaro: Le offerte vanno dai 90,00 euro in settima fila a Soverato ai 250,00 euro in terza-quinta fila a Squillace.

    Provincia di Crotone: I prezzi oscillano dagli 80,00 euro in ultima fila nel capoluogo ai 200,00 euro in ottava-nona fila a Isola Capo Rizzuto.

    Provincia di Vibo Valentia: Le tariffe vanno dai 120,00 euro in quarta fila a Pizzo ai 480,00 euro massimi di Tropea.

    Provincia di Reggio Calabria: Le offerte variano dai 120,00 euro nelle ultime file di Palmi, Roccella Jonica e Caulonia ai 240,00 euro in quarta fila a Scilla.

    Dichiarazione della Presidente Mimma Iannello

    “Proprio per valutare l’andamento dei costi dei servizi balneari, quest’anno abbiamo campionato un numero maggiore di Comuni, di stabilimenti e compreso tutti i Comuni con bandiera blu. Un lavoro corposo che ha confermato le tendenze degli altri anni con Tropea che primeggia ancora una volta con un valore massimo di proposte di servizio spiaggia sino a 560,00 euro con parcheggio e 480,00 euro senza, con un aumento del + 17% sulle offerte rilevate nell’estate 2022″, afferma la presidente di Federconsumatori Calabria, Mimma Iannello.

     

    “Rincari che non rispondono ad alcuna ratio inflazionistica. Sostanzialmente, nella diversificazione delle offerte, si registrano aumenti sensibili che, sommati al costo dei parcheggi e alla scarsa offerta di spiagge libere in molte località, rendono l’accesso al mare con servizio un privilegio per pochi se non nelle retrovie in 8° o 9° fila – ha detto ancora Iannello -.  A ciò si aggiunge che già in queste prime settimane stanno arrivando segnalazioni da note località,  con cui si denunciano gravi carenze nella qualità di abitazioni private adibite a locazione turistica ed inoltre, segnalazioni di mare sporco, di costi elevati di parcheggio, d’incuria stradale, di carenze idriche, di difficoltà, per residenti e villeggianti, di godere del giusto riposo per l’inquinamento acustico in prossimità di ristoranti, lidi e hotel con musiche ad elevato volume sino a tarda notte”.

     

    “È il segnale che c’è ancora tanto da potenziare, da normare ed organizzare da parte di ogni Ente Locale e per responsabilizzare gli operatori economici ad elevare la qualità turistica complessiva che non è un fattore da delegare al liberismo del mercato o a villeggianti che pensano sia consentito tutto bensì, deve rispondere a precise norme, al contenimento dei prezzi e al buon vivere civile”, conclude Iannello.

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