Marina Mongiardo, ex assessora la Bilancio: “Non sono interessata al posto in giunta”

Interpartitica al rush finale: in serata ancora una convocazione del tavolo. Indirizzi e ripartizione delle deleghe i due binari obbligati

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    Continua l’intenso lavorio delle delegazioni dei partiti e del sindaco Nicola Fiorita volto alla rapida soluzione della crisi di giunta che interessa da una settimana il Comune di Catanzaro. Alle 16,30 è convocata un’ulteriore interpartitica di cui ormai, dopo gli ultimi e penultimi sviluppi, coinvolge anche la rappresentanza di “Azione”.

    Due i binari sui quali scorre la discussione: il primo, quello più pubblicizzato nelle note ufficiali riassuntive concernente gli indirizzi programmatici; il secondo, ovviamente più riservato e quasi escluso dai commenti e dalle informazioni sia pure ufficiose che si rincorrono, riguardante i nomi in ballo per il prossimo esecutivo.

    Quando di apre un tavolo, si omette di ricordare che per reggersi deve per forza basarsi sulle gambe. Un po’ come le idee, evvero, che per camminare devono poggiarsi sull’elemento umano. Pertanto fa quasi tenerezza il tentativo di scrollarsi di dosso l’incombenza come fosse forfora sul colletto della giacca. In sintesi, dovremmo essere alle battute finali, con le quote già ripartite e le caselle da riempire con volti e nomi. Fissato in nove i numeri dei componenti del terzo esecutivo Fiorita, tre saranno gli esponenti di riferimento all’area di Cambiavento, una quota equivalente di tecnici di livello, un rappresentante per Azione, due per il Partito democratico.

    Per quanto riguarda i dem, c’è da registrare la volontà di Marina Mongiardo, nei due anni trascorsi assessora al Bilancio, di tirarsi fuori dal balletto delle nomine, come da conferma da noi assunta direttamente e comunque già da lei comunicata ai competenti vertici di partito.

    Mongiardo, come si ricorderà, è stata a lungo al centro di una disputa surreale che meriterebbe una trattazione approfondita: se dovesse tecnico in quota Fiorita o politico in quota Pd. Da quel che si sa, la nuvola dell’indecisione sarebbe continuata ancora a veleggiare sul suo capo, legata alla difficoltà del Pd di affiancare Giusy Iemma, che dovrebbe fare parte anche del prossimo esecutivo, con un esponente di partito ancora non definito. La decisione di Marina Mongiardo di dichiararsi non interessata a un’eventuale nomina facilita il lavoro dell’interpartitica e, forse, complica ulteriormente la scelta del Partito democratico.   

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