Catanzaro, la testa è già al Cesena: Buso alle visite, Situm invece si ferma

Oggi a Giovino la ripresa in vista della sfida del "Manuzzi". Il croato di nuovo ai box e destinato al forfait; per l'ex Lecco invece la trafila medica. E sul mercato si va a caccia di strette

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    Una nottata appena per smaltire le fatiche e riordinare un po’ le idee: di più davvero non si è potuto concedere il Catanzaro tornato già questa mattina in campo, a Giovino, dopo il pari ad occhiali di ieri sera contro la coriacea Juve Stabia. Effetto di un calendario che corre e che già in estate vorrebbe mettere in affanno; di una tabella di marcia che dopo aver riservato una corazzata ancora in fase di costruzione – affrontata, c’è da dirlo, alla pari – ed una neopromossa collaudata ed agguerrita – che qualche sudore in più lo ha fatto buttare – nei primi due turni si appresta ora a disegnare altrettanti snodi cruciali nel cammino con la trasferta di mercoledì al “Manuzzi” di Cesena e poi l’ultima gara prima della sosta contro la Carrarese dell’ex Calabro.

    Recuperare e cercare di gestire le energie residue non può che essere l’obiettivo, in questo quadro, per Caserta. Che con ogni probabilità nel turno infrasettimanale contro i bianconeri – nel quale le aquile saranno seguite da circa 500 tifosi – varerà più di un cambio nell’assetto base per fare rifiatare chi ha giocato di più e contestualmente anche dare minutaggio a chi è appena arrivato e dovrà essere pian piano inserito.

    Una variazione sarà forzata e riguarderà la corsia di destra alla luce delle condizioni non perfette di Mario Situm: il croato – sostituito ieri anche in virtù di questo, al di là del giallo – pare destinato al forfait a causa del riacutizzarsi del problema muscolare già patito alla vigilia del Sassuolo.

    La seduta odierna lo ha visto non forzare ai bordi e dividersi tra scarico e terapie; il contrario del nuovo arrivato Buso che invece a Giovino non si è visto impegnato come è stato nelle visite mediche di rito dopo l’affaccio in tribuna delle scorse ore.

    MERCATO – Il suo arrivo certo non chiude il mercato che al contrario resta apertissimo per il club di via Gioacchino da Fiore. Da qui al gong ci sarebbero da fare ancora un paio di operazioni: la più importante nel mezzo con un elemento di rottura da affiancare a Petriccione – per Coulibaly la situazione è in standby ma basterebbe poco per sbloccarla – e poi una nel reparto avanzato, utile a guarnire un po’ le fila. Gli ultimi giorni soprattutto in queste direzioni vedranno svilupparsi i contatti oltre al capitolo uscite che vede sempre Curcio – c’è il Catania – Krajnc e Brignola attenzionati.

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