Catanzaro tra campo e mercato. Domani si chiudono le trattative

A Giovino Situm lavora ancora ai bordi, a Milano ancora qualche nodo da sciogliere

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    L’obiettivo da centrare è lo stesso: rialzarsi e trovare il bandolo della matassa non ancora individuato in questi primi tre turni di campionato; i modi per farlo si dividono tra campo e tavoli del mercato in queste ore con Giovino e Milano epicentri caldi di lavoro.

    Così il Catanzaro è ripartito dopo la sconfitta di Cesena: sostanzialmente pianificando la sua ripresa con l’obiettivo, già contro la Carrarese domenica, di innestare una marcia diversa e superiore nella sua stagione. L’appello al centro sportivo di località marina ha riguardato tutti tranne il croato Situm rimasto ai bordi ancora impegnato nel recupero dal fastidio muscolare che lo ha escluso dalla trasferta in Romagna; per il resto della truppa il menù è stato di scarico e tecnica preceduto prevedibilmente preceduto da un confronto nello spogliatoio sui temi del kappao. Distante chilometri, nella capitale delle contrattazioni dove domani si chiuderanno ufficialmente i battenti della sessione estiva del mercato si è provato invece a stringere sia sul fronte delle operazioni in entrata che su quello degli addii.

    Polito è a Milano a cercare di sbrigliare in primis il nodo mediano – Coulibaly è tornato prepotentemente nei radar della Juve Stabia – e in subordine quello dell’attacco.

    Inserire un vice Pittarello è la priorità che i giallorossi si sono dati per gli ultimi botti: l’autocandidatura di La Mantia in questo senso è al vaglio – la Spal lo rinnoverà, poi lo girerà in prestito ed oltre alle aquile Reggiana e Cosenza monitorano; con caratteristiche differenti si segue anche Enrico Baldini per il quale il Cittadella nei confronti avuti ha finora sempre sparato alto nella richiesta.

    Dal reparto avanzato uscirà Curcio per il quale si sta provando ad intavolare una trattativa last minute con la Ternana; non dovrebbe – ma mai dire mai in prossimità del gong – muoversi invece Biasci dopo il rinnovo delle settimane scorse.

    Da Terni i fari sono andati accendendosi anche su Brighenti – a cui è stato proposto un contratto biennale con opzione – ma i tempi ristretti sembrerebbero suggerire piuttosto l’ipotesi di una sua permanenza.

    Alla mezzanotte di domani i giochi saranno fatti in via definitiva; da sistemare restano anche Krajnc e Brignola.

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